Il Messico non c'entra, le nuvole sì. O, forse, è il contrario. Il fatto è che c'è una gran confusione in giro ed ogni volta, prima di avviare una qualsiasi discussione o formulare un intervento occorre stabilire una base di vocaboli cui si conferisce un significato comune e condiviso. Figurarsi se si affrontano questioni, come dire, intrinsecamente impegnative quali la verità, la lealtà, la libertà. E giù con gli esempi, le domande ed i dogmi. Non certo quelli di fede che sono così chiari e precisi da non ammettere equivoci, se non quelli voluti o creati ad arte. Il 14 ottobre 2005, questa testata pubblicò un numero completamente bianco, una bianca lapide muta alla scomparsa della libertà di stampa. Allora vi erano state pressioni e tentativi di mettere a tacere questa voce. Prove tecniche di censura giudiziaria che, per la verità, sono continuate, si sono intensificate e precisate in modalità e toni che mai avremmo immaginato e che, ad onor del vero, nemmeno i Codici avevano (ed hanno) previsto. Ma siamo ancora qui e la cosa è di per sé positiva, nonostante il prezzo pagato e quello che siamo chiamati a pagare ancora. Libertà: quella cosa che se la eserciti devi necessariamente pagarne il prezzo. Siamo tanto lontani dall'idea del sacrificio, dalla possibilità (necessità) di rinunciare a qualcosa per restare liberi da arrivare all'auto censura. “La libertà, Sancho, è uno dei doni più preziosi che i cieli abbiano concesso agli uomini: i tesori tutti che si trovano in terra o che stanno ricoperti dal mare non le si possono eguagliare: e per la libertà, come per l’onore, si può avventurare la vita” (Don Quijote de la Mancha - Miguel de Cervantes). Messico o nuvole, poco importa. Per la libertà, come per l'onore, si può avventurare la vita. (da "Buongiorno" di Filippo de Lubac)
Nell'anno 2003 nasce l'inchiesta "Toghe Lucane". Duecentomila pagine che squarciano il velo sulla Lucania reale, quella dei centri di potere, della politica collegata con la magistratura. Luigi de Magistris, il PM che conduce le indagini e che viene allontanato prima che possa concluderle. Tutto archiviato, tranne l'evidenza storica che lascia un documento indelebile su uomini e cose della Lucania di oggi, proprio quella di cui questo blog, caparbiamente, continua ad occuparsi!
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